Nel panorama scolastico italiano, le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) rappresentano uno strumento fondamentale per l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato. In seguito al recente incontro politico del 20 novembre, sono emerse alcune importanti novità che avranno un impatto diretto sull’organizzazione delle supplenze, sulla valutazione del servizio e sulla gestione delle domande.
La prima novità riguarda una modifica attesa da tempo: l’algoritmo per l’attribuzione delle supplenze. Fino ad oggi, questo sistema informatizzato considerava ogni candidato una sola volta per ciascuna classe di concorso. Se al proprio turno non vi erano sedi disponibili tra le 150 preferenze indicate, il candidato veniva escluso da ulteriori convocazioni, risultando “rinunciatario” anche per successive disponibilità.
Ora, l’Amministrazione ha espresso apertura verso una riforma significativa: il cosiddetto “ripescaggio”. Questo permetterà all’algoritmo di tornare indietro, riconsiderando i candidati che non hanno ottenuto alcuna supplenza, permettendo loro di partecipare ai turni successivi. In questo modo, si valorizza finalmente il merito e il punteggio in graduatoria, evitando esclusioni ingiuste.
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Altro punto fondamentale è il riconoscimento del diritto al completamento orario. L’attuale ordinanza ministeriale (n. 88/2024) vieta il frazionamento delle cattedre intere per permettere il completamento, penalizzando chi ottiene solo uno spezzone orario. L’Amministrazione ha dichiarato l’intenzione di intervenire su questo tema, per garantire la possibilità di completamento orario anche frazionando una cattedra, purché ciò sia compatibile con l’orario e non comporti stravolgimenti nell’organizzazione delle scuole.
Una terza novità di grande rilievo riguarda la valutazione del servizio in corso. Sebbene sia confermata l’ipotesi di anticipare l’aggiornamento delle GPS a febbraio 2025, è stata accolta la richiesta di consentire l’inserimento del servizio svolto nell’anno scolastico 2024/2025 come “servizio con riserva”. Questo consentirà di dichiarare l’attività lavorativa svolta fino al 30 giugno, e di sciogliere la riserva a luglio, evitando di dover attendere il successivo aggiornamento biennale.
Importanti sviluppi anche sul fronte della valutazione dei titoli. È stata ribadita la parità di trattamento tra docenti abilitati all’estero che hanno rinunciato al contenzioso e i partecipanti ai corsi Indire. Questo vuol dire riconoscere pari punteggio e pari dignità a tutti i percorsi professionalizzanti, in particolare per i docenti triennalisti, spesso penalizzati nonostante l’esperienza sul campo.
Una vittoria significativa riguarda i docenti ITP (Insegnanti Tecnico Pratici) specializzati sul sostegno: nella tabella 7 (prima fascia sostegno) è stato confermato il loro diritto a ottenere il punteggio aggiuntivo previsto per i docenti in possesso della specializzazione sul sostegno.
Si è discusso anche della questione certificazioni informatiche: la bozza iniziale prevedeva il riconoscimento del punteggio solo per certificazioni rilasciate da enti accreditati da Accredia. Tuttavia, il sindacato ANIF ha evidenziato l’impossibilità di cambiare le regole in corso d’opera, considerando che molti docenti hanno già acquisito certificazioni come LIM, Coding e Tablet con enti non Accredia. L’Amministrazione ha preso atto della richiesta di rinviare questa modifica al futuro aggiornamento del 2026/2028.
Infine, l’Amministrazione ha promesso un impegno concreto per sostenere le segreterie scolastiche, chiamate a un intenso lavoro di gestione delle GPS. Sono previste risorse specifiche per alleggerire il carico delle attività legate alle domande e alle assegnazioni informatizzate.
È stato inoltre ribadito un importante chiarimento: l’iscrizione con riserva non sarà concessa per coloro che stanno conseguendo il solo titolo di studio (es. laurea magistrale) per l’accesso alla seconda fascia. La riserva sarà ammessa unicamente per chi consegue abilitazione (prima fascia) o specializzazione sul sostegno. Unica eccezione: gli studenti di Scienze della Formazione Primaria, per cui resta valida la possibilità di iscrizione con riserva fino al 30 giugno.
Queste novità, emerse dal confronto politico con l’Amministrazione, tracciano un percorso di maggiore equità e chiarezza per tutti i lavoratori del comparto scuola. La Confasi Scuola continuerà a vigilare sull’effettiva applicazione di questi impegni e a sostenere i diritti di tutti i docenti e del personale ATA.
Le presenti indicazioni si inseriscono nel quadro normativo delineato dal D.M. n. 88/2024 per l’aggiornamento delle GPS, dal D.Lgs. n. 297/1994 e dalla normativa vigente in materia di supplenze. Eventuali interventi successivi saranno monitorati e tempestivamente comunicati.