La mobilità del personale scolastico rappresenta un tema di grande interesse per docenti e personale ATA che desiderano cambiare sede di lavoro per avvicinarsi alla propria residenza, migliorare la propria posizione lavorativa o per altre esigenze personali. Tuttavia, non tutti i lavoratori del comparto scuola possono accedere alle procedure di mobilità. Vediamo nel dettaglio chi può e chi non può presentare la domanda di mobilità distinguendo tra il personale docente e il personale ATA.
Mobilità del personale Docente
Secondo il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) 2025-2028, possono presentare domanda di mobilità i docenti con contratto a tempo indeterminato, salvo alcune restrizioni. In particolare:
- Può presentare domanda chi è stato assunto a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2022/23, a condizione che non abbia già ottenuto un movimento nel 2023/24 o che abbia ottenuto un movimento con il codice sintetico (comune, distretto, provincia).
- Non può presentare domanda chi è stato assunto a tempo indeterminato dal 1° settembre 2023 (salvo deroghe) o chi ha ottenuto un trasferimento con scelta puntuale di scuola nell'anno scolastico 2023/24 o 2024/25.
- Esistono deroghe per alcuni casi particolari, come genitori di figli minori di 16 anni, lavoratori con disabilità o che assistono familiari disabili (Legge 104/1992), donne vittime di violenza e altre casistiche specifiche.
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Mobilità del personale ATA
Per il personale ATA (Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici, Collaboratori Scolastici e altre figure), le regole della mobilità seguono criteri simili a quelli previsti per i docenti, ma con alcune differenze. Secondo il CCNI 2025-2028:
- Può presentare domanda chi ha un contratto a tempo indeterminato e non è soggetto a vincoli di permanenza.
- Non può presentare domanda chi è stato assunto a tempo indeterminato dal 1° settembre 2024 o chi ha ottenuto il trasferimento con scelta puntuale della sede negli ultimi tre anni.
- Esistono deroghe anche per il personale ATA, simili a quelle previste per i docenti, come casi di disabilità, assistenza a familiari e altre condizioni particolari.
Conclusioni
Le regole per la mobilità del personale scolastico sono stabilite dal CCNI e dalle normative vigenti. Mentre alcuni vincoli impediscono la richiesta di trasferimento a determinate categorie, esistono anche deroghe che consentono la mobilità in situazioni particolari. È quindi fondamentale verificare attentamente i requisiti prima di presentare domanda.
Riferimenti normativi: CCNI Mobilità 2025-2028, Legge 104/1992, Decreto Legislativo 297/1994.