Con l’inizio dell’anno scolastico 2025/2026, il Ministero dell’Istruzione ha definito un processo informatizzato e dettagliato per l’assegnazione delle supplenze ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di un meccanismo cruciale per garantire la copertura dei posti vacanti o temporaneamente disponibili nelle istituzioni scolastiche. In questo articolo, la Confasi Scuola illustra in modo chiaro e schematico le fasi previste e gli strumenti a disposizione del personale interessato.
Il sistema di attribuzione delle supplenze si articola in tre principali fasi, tutte gestite tramite la piattaforma “Istanze Online” e attraverso il portale del Ministero dedicato: Supplenze docenti 2025/2026.
1. Presentazione dell’istanza
I docenti inseriti nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e nelle relative graduatorie di istituto devono presentare, entro i termini stabiliti, l’istanza per partecipare all’attribuzione degli incarichi di supplenza. La domanda si compila esclusivamente online e consente di indicare fino a 150 preferenze tra sedi scolastiche, comuni e distretti.
- Chi deve presentare domanda: tutti i docenti inseriti in GPS che vogliono accettare una supplenza per l’anno 2025/2026.
- Quando: la finestra temporale sarà comunicata ufficialmente tramite avviso ministeriale.
- Come: attraverso la piattaforma “Istanze Online” (POLIS).
2. Elaborazione delle domande tramite algoritmo
Una volta chiusa la fase di presentazione delle istanze, il sistema informatizzato del Ministero elabora le preferenze espresse dai candidati secondo i seguenti criteri:
- Graduatoria di appartenenza: ordine di posizione in GPS e punteggio.
- Tipologia di posto: sostegno, posto comune o specifico.
- Preferenze espresse: il sistema scorre le preferenze fino a trovare un posto disponibile compatibile.
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Non te ne pentirai...
In questa fase l’algoritmo attribuisce la supplenza senza possibilità di modifica manuale da parte degli Uffici Scolastici, garantendo trasparenza e uniformità di trattamento. Tuttavia, in caso di errori nei punteggi o preferenze, è possibile presentare reclamo dopo la pubblicazione degli esiti.
3. Accettazione dell’incarico e presa di servizio
I candidati destinatari di una proposta di supplenza ricevono notifica tramite email o tramite consultazione del portale, con le indicazioni relative alla sede, alla tipologia dell’incarico e alla durata.
- L’accettazione è automatica: se si ottiene una supplenza, è obbligatorio prendere servizio, salvo giustificato motivo.
- Rinunce non giustificate: comportano la perdita della possibilità di ottenere altre supplenze per l’anno in corso, secondo le regole previste dal regolamento ministeriale.
- Assenza alla presa di servizio: equivale a rinuncia.
Si ricorda che i posti assegnati tramite algoritmo sono in genere per supplenze annuali (fino al 31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno), ma possono essere anche su spezzoni o cattedre intere, a seconda della disponibilità.
Ruolo delle scuole e degli USR
Le scuole e gli Uffici Scolastici Regionali svolgono un ruolo fondamentale nella fase successiva, occupandosi:
- Della verifica dei punteggi e delle graduatorie pubblicate
- Della gestione delle rinunce e delle eventuali surroghe
- Della gestione delle supplenze brevi, che continuano ad essere attribuite direttamente dalle scuole tramite le graduatorie di istituto.
La Confasi Scuola invita tutti i propri iscritti a controllare con attenzione le date di apertura delle istanze e ad utilizzare l’assistenza sindacale per evitare errori nella compilazione.
Normativa di riferimento: Ordinanza Ministeriale annuale sulle supplenze, DM n. 112/2022 e successivi aggiornamenti normativi pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione.