Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato le interlocuzioni con le organizzazioni sindacali per l’emanazione della nuova Ordinanza Ministeriale (OM) che disciplinerà l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per il biennio 2026-2028. Come Confasi Scuola, riteniamo fondamentale fornire un quadro chiaro, semplice e aggiornato di quanto emerso fino ad ora nei tavoli tecnici e sindacali, per garantire che ogni lavoratore del comparto scuola sia pienamente informato e possa esercitare i propri diritti con consapevolezza.

Le principali novità riguardano tempistiche, punteggi, titoli valutabili e criteri sanzionatori. Il Ministero ha espresso l’intenzione di anticipare l’intero processo, con l’obiettivo di concludere le operazioni entro il 31 luglio 2026, aprendo presumibilmente la piattaforma per la presentazione delle domande nel mese di febbraio.

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Non te ne pentirai...

Le modifiche accolte dal Ministero dopo le richieste sindacali introducono miglioramenti concreti:

  • Nuovo criterio per le rinunce: sarà eliminata la sanzione automatica in caso di mancata indicazione di preferenze disponibili. In caso di nuove disponibilità sopraggiunte (entro il 31 dicembre), il sistema rianalizzerà le preferenze partendo dal docente col punteggio più alto, migliorando l’equità nelle assegnazioni.
  • Equiparazione abilitazione ITP: viene finalmente riconosciuto lo stesso punteggio dell’abilitazione anche ai docenti tecnico-pratici, ponendo fine a una storica disparità.
  • Servizio con riserva: sarà possibile dichiarare servizi ancora in corso (fino al 30 giugno o al 31 agosto), ottenendo il punteggio pieno. La verifica avverrà in un periodo successivo, presumibilmente tra il 15 giugno e il 2 luglio.
  • Aumento punteggio titoli culturali: in particolare, dottorati e assegni di ricerca vedranno una valutazione più elevata. Il superamento di un concorso ordinario vale ora 3 punti per la prima fascia della secondaria.
  • Passaggio da elenchi aggiuntivi alla prima fascia: i candidati che hanno conseguito abilitazione o specializzazione e risultavano negli elenchi aggiuntivi dovranno reinserirsi ex novo nella prima fascia GPS.

Restano tuttavia alcuni nodi critici e chiusure ministeriali che suscitano forti perplessità nel mondo sindacale:

  • Certificazioni informatiche: il Ministero riconoscerà solo le certificazioni rilasciate da enti accreditati presso Accredia per i nuovi inserimenti. Quelle già presenti continueranno a essere valide, ma resta il problema della tempistica tra esame e rilascio.
  • Equiparazione TFA Sostegno e corsi Indire: pur trattandosi di percorsi formativi profondamente diversi, il Ministero intende riconoscere a entrambi il massimo punteggio (36 punti), ignorando la selettività del TFA.
  • Nessuna riserva per titoli culturali in corso di conseguimento: master, CLIL o ulteriori lauree non potranno essere dichiarati con riserva se non conclusi entro la scadenza della domanda. Unica eccezione: titoli di accesso alla prima fascia (abilitazione/specializzazione) ottenuti entro il 30 giugno.
  • Laureandi e iscritti ai percorsi abilitanti: l’anticipo delle scadenze rischia di escludere molti aspiranti ancora in attesa del titolo, soprattutto chi frequenta i nuovi corsi da 60 CFU.
  • Rifiuto o abbandono del servizio: resta in vigore la sanzione in caso di rinuncia o abbandono, senza possibilità di giustificare l’assenza con motivazioni documentate.

Ulteriori aspetti da evidenziare includono:

  • Servizio civile universale: non dà punteggio ma consente una riserva del 15% dei posti disponibili.
  • Legge 104/92: garantisce priorità nell’assegnazione scolastica e territoriale solo se l’aspirante rientra tra i destinatari dell’incarico, ma non incide sulla scelta della provincia.
  • Titoli linguistici: sono valutabili solo quelli rilasciati da enti accreditati dal Ministero. I certificati dei Centri Linguistici Universitari (CLA) non sono validi a meno che l’Università non sia anche ente certificatore.
  • Passaggi tra fasce: è obbligatorio ridichiarare tutti i titoli culturali in fase di aggiornamento, poiché cambiano le tabelle di valutazione a seconda della fascia.

Questo aggiornamento delle GPS rappresenta un passo avanti in alcuni ambiti storicamente critici (come l’equiparazione degli ITP e la revisione delle sanzioni), ma introduce anche nuovi elementi di rigidità che rischiano di penalizzare molti aspiranti, soprattutto i più giovani o coloro impegnati in percorsi di formazione.

Confasi Scuola continua a monitorare ogni sviluppo e a intervenire nei tavoli di confronto per garantire un aggiornamento GPS più giusto, inclusivo e trasparente. Invitiamo tutto il personale interessato a rivolgersi alle nostre sedi territoriali per supporto nella compilazione delle domande e nell’interpretazione delle nuove regole.

L’aggiornamento delle GPS è regolato da un’Ordinanza Ministeriale, la cui bozza è attualmente in fase di confronto. Si ricorda che, per il personale scolastico, restano in vigore le disposizioni del D.Lgs. 297/94 e del D.Lgs. 150/2009 in materia di responsabilità e procedimenti disciplinari, con differenze rilevanti tra personale a tempo determinato e indeterminato..