Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha recentemente emanato il Decreto Ministeriale n. 436 del 26 giugno 2025, con il quale viene ufficialmente autorizzato l’avvio del X Ciclo del TFA Sostegno per l’anno accademico 2024/2025. Si tratta di un provvedimento di grande rilevanza per il mondo della scuola, in particolare per tutti coloro che aspirano a specializzarsi nel sostegno didattico agli alunni con disabilità.

Il decreto nasce dalla necessità urgente di colmare la carenza strutturale di docenti specializzati per il sostegno in tutti gli ordini di scuola. Il provvedimento autorizza 90.000 posti distribuiti su tre annualità (2024/2025, 2025/2026, 2026/2027), di cui una parte sarà attivata immediatamente per il nuovo ciclo.

Le prove preselettive si svolgeranno nelle seguenti date:

  • 15 luglio 2025: Scuola dell’infanzia
  • 16 luglio 2025: Scuola primaria
  • 17 luglio 2025: Scuola secondaria di I grado
  • 18 luglio 2025: Scuola secondaria di II grado

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Le modalità di accesso restano regolate dal DM 92/2019 e successive modifiche, che prevedono un test preselettivo, una o più prove scritte/pratiche e una prova orale. Gli Atenei pubblicheranno i propri bandi specifici, definendo gli aspetti organizzativi e didattici del corso.

È prevista la possibilità per le Università di attivare i corsi in anticipo rispetto alla selezione per i candidati che hanno diritto all’ammissione diretta, come previsto dall’art. 4, comma 4, del DM 92/2019. Inoltre, è data facoltà agli Atenei di predisporre percorsi abbreviati per il riconoscimento delle competenze già acquisite.

Il termine per la conclusione dei percorsi del X Ciclo è fissato al 30 giugno 2026. Questo vincolo temporale permette di allineare la formazione al calendario scolastico e all’immissione in ruolo.

Per quanto riguarda i requisiti di ammissione:

  • Devono essere in possesso del titolo di accesso all’insegnamento previsto per ciascun grado scolastico.
  • È ammessa una percentuale di assenze pari al 20% per ogni insegnamento, ma il tirocinio e i laboratori devono essere frequentati integralmente.
  • I titoli conseguiti all’estero possono essere presentati previa valutazione da parte della commissione esaminatrice.

Gli aspiranti in possesso dei requisiti previsti dal comma 3-bis e dal comma 4 dell’art. 4 del DM 92/2019 possono accedere direttamente al corso o alle prove scritte, a seconda dei casi. Le università potranno prevedere deroge motivate alla sede di svolgimento delle prove per tali candidati.

Il Decreto tiene anche conto del fabbisogno triennale e annuale delle scuole italiane, secondo i dati forniti dal Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione. La distribuzione dei posti avverrà su base regionale, in funzione del reale fabbisogno di docenti di sostegno.

Per chi lavora già nel comparto scuola, questa può rappresentare una concreta opportunità di stabilizzazione e crescita professionale. L’abilitazione al sostegno, infatti, resta una delle chiavi d’accesso più sicure all’insegnamento nella scuola italiana, anche grazie alla cronica mancanza di personale specializzato.

La Confasi Scuola invita tutti i colleghi interessati a consultare i bandi che verranno pubblicati nei prossimi giorni dai singoli Atenei e a rivolgersi alle nostre sedi territoriali per ottenere supporto nella presentazione delle domande e nella preparazione alle prove d’accesso.

Il decreto ministeriale n. 436/2025 conferma l’impegno del Ministero a rafforzare l’inclusione scolastica, ma per garantire risultati efficaci sarà fondamentale monitorare la reale attuazione del provvedimento e l’effettiva distribuzione delle risorse sul territorio.

L’articolo è stato redatto sulla base del Decreto Ministeriale n. 436 del 26 giugno 2025, del DM 92/2019 e del decreto interministeriale n. 90/2020.