Finalmente, e sottolineamo finalmente, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ridotto drasticamente il numero degli enti certificatori di lingue straniere riconosciuti.

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Dai precedenti 41 si passa ora a soli 8 enti accreditati, in un’ottica di trasparenza, controllo di qualità e contrasto al mercato delle certificazioni facili. Questa novità, già operativa, ha un impatto diretto sui docenti, sul personale ATA e su tutti gli operatori della scuola che puntavano a utilizzare i titoli linguistici nei concorsi, nelle graduatorie e per la mobilità.

Perché questa decisione?

Il Ministero ha deciso di intervenire dopo numerose segnalazioni che denunciavano pratiche poco trasparenti e corsi privi dei requisiti minimi. In molti casi, venivano rilasciate certificazioni senza un adeguato esame o formazione. Il risultato era un danno alla credibilità del sistema e una penalizzazione per chi aveva investito seriamente nella propria formazione.

Chi sono i nuovi enti riconosciuti?

Gli 8 enti certificatori ammessi sono:

  • Cambridge University Press & Assessment
  • British Institutes
  • Educational Testinc Service (ETS)
  • Pearson Education Limited
  • Trinity College London
  • France Education International
  • Goethe-Institut
  • Instituto Cervantes

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Quali sono le conseguenze pratiche?

  • Solo le certificazioni rilasciate da questi 8 enti potranno essere utilizzate per aggiornare le graduatorie GPS, partecipare ai concorsi o ottenere punteggi aggiuntivi nella mobilità.
  • Chi ha già ottenuto certificazioni da enti esclusi potrà usarle solo se rilasciate entro il termine stabilito dall’Ordinanza Ministeriale (ancora da pubblicare).
  • Per il futuro, sarà necessario verificare attentamente la validità dell’ente prima di iscriversi a corsi o sostenere esami linguistici.

Come comportarsi ora?

  • Verificare se la propria certificazione è tra quelle riconosciute: basta controllare il sito del Ministero o chiedere al proprio sindacato di riferimento.
  • Nel caso si intenda acquisire una nuova certificazione linguistica, scegliere solo tra gli enti approvati, evitando così sprechi economici e rischi di esclusione.
  • Chi ha già presentato domanda per GPS o concorsi con certificazioni ora escluse, dovrà attendere chiarimenti ufficiali per capire se saranno considerate valide per il futuro.

Una svolta anche per la formazione interna

Questa nuova stretta può essere l’occasione per aprire percorsi formativi pubblici o convenzionati, magari attraverso le scuole o le università, per garantire a tutto il personale scolastico pari opportunità di aggiornamento, a costi accessibili e con standard di qualità elevati.

Il ruolo della Confasi Scuola

Come sindacato, Confasi Scuola si è attivata per chiedere chiarimenti al Ministero sull’applicazione concreta di questa misura, con particolare attenzione alla tutela di chi ha investito tempo e risorse per migliorare le proprie competenze linguistiche. Riteniamo fondamentale che il principio di legalità non penalizzi lavoratori onesti e meritevoli.

In conclusione

Questa riforma è un passo importante verso una maggiore qualità nella formazione linguistica del personale scolastico, ma richiede attenzione, chiarezza e accompagnamento. Invitiamo tutti i docenti e il personale ATA a rivolgersi ai nostri sportelli sindacali per una verifica delle certificazioni in proprio possesso e per ricevere assistenza sulle scelte future.

La Convenzione

Il Sindacato CONF.A.S.I in convenzione con l'ente di formazione ASSOP2B eroga corsi e certificazioni linguistiche. Per maggiori informazioni https://www.assop2b.it/certificazioni/

Riferimento normativo: Decreto Ministeriale a cura del Ministero dell’Istruzione e del Merito, elenco aggiornato degli enti riconosciuti per le certificazioni linguistiche, maggio 2025.