Con l’entrata in vigore del Decreto Interministeriale n. 77 del 24 aprile 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha definito modalità e criteri per l’accesso ai percorsi abilitanti sul sostegno da parte di chi ha conseguito un titolo estero in attesa di riconoscimento.

Questa misura, prevista dall’articolo 7 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, risponde all’esigenza di fornire un percorso chiaro e strutturato per i docenti che si trovano in una situazione di incertezza amministrativa, pur avendo completato all’estero un iter formativo sul sostegno.

Chi può accedere

Il decreto stabilisce che possono accedere ai percorsi:

  • Coloro che hanno conseguito all’estero, in un Paese dell’Unione europea, un titolo in ambito sostegno presso un’università legalmente accreditata o altro ente abilitato;
  • Con una formazione di almeno 1500 ore o un titolo che dia diritto ad almeno 60 CFU;
  • Che abbiano presentato domanda di riconoscimento per la quale, alla data del 1° giugno 2024, siano scaduti i termini senza conclusione o sia in corso un contenzioso giurisdizionale.

Requisito essenziale: per iscriversi, è obbligatorio presentare la rinuncia alla domanda di riconoscimento precedentemente inoltrata.

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Modalità e durata del percorso

Il percorso si svolge in modalità prevalentemente online sincrona, con una percentuale massima del 10% fruibile in asincrono. I laboratori si svolgono in sincrono, mentre il tirocinio è obbligatoriamente in presenza, presso istituzioni scolastiche italiane.

La durata è di almeno quattro mesi.

Il numero di crediti da acquisire varia a seconda del servizio già svolto in Italia:

  • 48 CFU/ECTS per chi non ha svolto almeno un anno di servizio in Italia sul sostegno;
  • 36 CFU/ECTS per chi ha già svolto almeno un anno di servizio su posto di sostegno nel grado richiesto.

Come presentare la rinuncia

La rinuncia alla domanda di riconoscimento va inviata:

  • Tramite la piattaforma “Riconoscimento Professione Docente” per chi ha presentato istanza online;
  • Via PEC per le richieste presentate in formato cartaceo.

È necessario allegare la ricevuta della rinuncia al momento della domanda di iscrizione al percorso formativo.

Esame finale

Il percorso si conclude con un colloquio in presenza su un elaborato scritto che approfondisce un caso-studio. Il voto finale sarà la media tra i risultati ottenuti negli insegnamenti, nei laboratori e nell’elaborato.

Il titolo rilasciato sarà:

  • Universitario, se il corso è svolto da un’Università (in autonomia o in convenzione con INDIRE);
  • Non universitario ma comunque valido in Italia, se il corso è svolto da INDIRE.

Costi

Il costo massimo del percorso varia a seconda dei crediti da acquisire:

  • € 1.500 per il percorso da 48 CFU;
  • € 900 per il percorso da 36 CFU.

Conclusioni

Questa norma permette di superare l’impasse in cui si trovano molti docenti con titoli esteri, offrendo una soluzione chiara e accessibile per il riconoscimento nazionale del proprio percorso formativo.

È un passo importante verso una maggiore inclusione e valorizzazione delle competenze acquisite anche al di fuori del territorio italiano.

La Confasi Scuola resta a disposizione per fornire assistenza e supporto nella compilazione delle domande e nella valutazione dei requisiti individuali.

Normativa di riferimento: Decreto Interministeriale n. 77 del 24 aprile 2025; Decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, art. 7, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106.