La riserva dei posti nei concorsi pubblici è uno strumento volto a garantire pari opportunità di accesso al lavoro per categorie di cittadini che, per condizioni personali o professionali, necessitano di tutele specifiche. Questa misura si applica anche nei concorsi del comparto scuola, come quelli per docenti e personale ATA, ed è disciplinata dalla normativa vigente. In questo articolo vedremo in cosa consiste la riserva dei posti, quante tipologie esistono e come queste vengono applicate nei concorsi pubblici, con un focus sulle riserve per invalidi, orfani, militari e operatori del servizio civile.
Cosa sono le riserve dei posti
Le riserve dei posti sono percentuali specifiche dei posti messi a concorso destinate a determinate categorie di candidati. Queste riserve sono previste per garantire che persone appartenenti a categorie protette o con requisiti particolari abbiano un accesso facilitato al mondo del lavoro, sia nel pubblico che nel privato.
La riserva dei posti è regolata principalmente dal Decreto Legislativo n. 165/2001 e dalla Legge n. 68/1999, che stabiliscono le modalità con cui i datori di lavoro pubblici e privati devono ottemperare agli obblighi di assunzione delle categorie protette.
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Tipologie di riserve dei posti
Esistono diverse tipologie di riserve, ciascuna legata a requisiti specifici. Le principali categorie sono:
- Riserva per invalidi: Prevista dalla Legge 68/1999, tutela le persone con disabilità fisiche, psichiche o sensoriali.
- Riserva per orfani e vedove: Rivolta ai familiari di vittime di lavoro, guerra o terrorismo, regolata dal D.P.R. 487/1994.
- Riserva per militari volontari congedati: Include volontari delle Forze Armate che hanno concluso il servizio senza demerito.
- Riserva per operatori del servizio civile universale: Riguarda chi ha concluso il servizio senza demerito.
- Riserva per chi ha tre anni di servizio negli ultimi 10 anni: Riguarda i lavoratori a tempo determinato del comparto pubblico.
Riserva per invalidi e orfani
La Legge 68/1999 prevede che una quota dei posti sia riservata alle persone con invalidità pari o superiore al 46%. I candidati devono presentare la certificazione dell’invalidità al momento della domanda e beneficiare della riserva solo se in possesso dei requisiti richiesti dal bando. Questa riserva si estende anche agli orfani e alle vedove di guerra, di terrorismo o di infortuni sul lavoro, tutelati dal D.P.R. 487/1994.
Riserva per militari volontari congedati
I militari volontari che hanno concluso il servizio senza demerito possono beneficiare di una riserva di posti regolata dal Decreto Legislativo 66/2010. Questa categoria include:
- Volontari in ferma prefissata (VFP1 e VFP4).
- Ufficiali di complemento o in ferma biennale.
La riserva è riconosciuta anche nei concorsi pubblici del comparto scuola, e il candidato deve dimostrare di aver concluso il servizio in maniera regolare.
Riserva per operatori del servizio civile universale
Gli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito possono beneficiare di una riserva prevista dall’art. 4, comma 4, del D.Lgs. 40/2017. Questo riconoscimento valorizza l’impegno civico svolto dal candidato e rappresenta un incentivo per coloro che scelgono di partecipare a questi programmi.
Riserva per chi ha tre anni di servizio negli ultimi 10 anni
Questa riserva, regolata dal Decreto Legislativo 75/2017, è destinata ai candidati che hanno maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi dieci anni, escluso quello in corso. Tale misura è particolarmente rilevante per i lavoratori precari del settore pubblico, inclusi i docenti e il personale ATA, che possono così accedere più facilmente a posizioni stabili.
Conclusioni
Le riserve dei posti rappresentano una leva fondamentale per garantire equità e inclusione nel mondo del lavoro pubblico. È importante che i candidati conoscano i propri diritti e presentino correttamente la documentazione necessaria per beneficiare delle riserve previste. Per ulteriori informazioni e supporto, il sindacato **Confasi Scuola** è a disposizione per fornire assistenza e chiarimenti.
Normativa di riferimento: Legge 68/1999, D.P.R. 487/1994, Decreto Legislativo 66/2010, Decreto Legislativo 75/2017 e altre disposizioni specificate nei bandi di concorso.